Assicurazioni basate sul comportamento

Assicurazioni basate sul comportamento

Si sta sviluppando una nuova tendenza nel mondo insurtech: anziché ricevere uno sconto fisso in base a informazioni statiche e tradizionali, i clienti assicurativi possono ora ricevere sconti specifici o speciali in base ai loro comportamenti individuali. Con le Assicurazioni personalizzate basate sul comportamento.

Di cosa stiamo parlando?

Prendiamo, ad esempio, il comparto assicurativo dell’automobile. Esso ha già da tempo individuato nella usage-based insurance (UBI) la naturale evoluzione delle proposte RC auto.

Uno studio di Frost & Sullivan rivela che le cosiddette polizze UBI sono in forte crescita. Questo studio è confermato anche dalle ultime relazioni dell’IVASS

E non risulta difficile capire il perché.

Tutti vogliamo risparmiare sulla polizza auto (e lo dimostra il successo dei siti di comparazione polizze, come RCPolizza.it che utilizza il nostro CRM Insura). ma dall’altra parte gli assicuratori cercano di calcolare il rischio nella maniera più accurata possibile, preferendo, ovviamente, guidatori virtuosi e accorti.

Fino ad ora il calcolo di rischi e premi era basato su indicatori “tradizionali” come:

  • la storia assicurativa (numero di sinistri nell’anno, anzianità assicurativa, ecc…);
  • la classificazione del veicolo (modello, anno di immatricolazione, chilometraggio);
  • l’inquadramento del conducente (età, anzianità di patente, residenza

Criteri che potremmo definire “statici”.

La convergenza di interessi tra assicuratori e contraenti viene sicuramente meglio appagata con le cosiddette “tariffe comportamentali”, che nel settore auto motive vengono chiamate formule Pay How You Drive (PHYD).

Polizze basate sul comportamento

In sostanza il conducente viene sorvegliato e poi giudicato sul suo comportamento alla guida, al fine di tracciare un premio adeguato e personalizzato. Per fare ciò sono, ovviamente, necessari strumenti di monitoraggio automatizzato che interconnettano veicolo e assicuratore. Che, attraverso il raffronto algoritmico con i big data, contestualizzino il livello di rischio tenendo conto del fattore comportamentale.

Black box

Il principale strumento per il monitoraggio automatizzato è la scatola nera. In sostanza, è un dispositivo satellitare dotato di un geo-localizzatore e di un accelerometro. Così si possono registrare tutti i movimenti del veicolo. E il tutto è connesso ad una centrale remota.

In tal modo, la compagnia assicurativa è in grado di risalire, ad esempio, alla percentuale di chilometri percorsi, la velocità media, lo stile di guida, le aree a rischio frequentate, quanto si è accelerato o decelerato. Ma anche informazioni utili a riscostruire la dinamica di un sinistro.

Conseguenze: sconti personalizzati ma anche clienti fidelizzati

Spesso le polizze standard proposte non consentono ai clienti di trovare una soluzione adeguata alle proprie esigenze. Sono costretti ad acquistare servizi di “insurance” mal parametrati, pagando per cose di cui non hanno necessità.

Con le assicurazioni personalizzate basate sul comportamento invece il cliente avrebbe:

  • risparmi economici derivati dalla possibilità di personalizzare i servizi assicurativi e di gestirli on demand (paga solo per quello che effettivamente fa);
  • nuovi servizi basati sull’Internet of Things (possono essere pensati e sviluppati servizi del tutto nuovi per migliorare l’esperienza di guida nei suoi più vari aspetti)
  • un accesso agile ai servizi personalizzati (che si possono comprare direttamente dallo smartphone).

Dall’altra parte le assicurazioni avrebbero clienti più soddisfatti di pagare solo quello di cui hanno bisogno, rischi calcolati nella maniera più precisa possibile, ma anche più tutela dalle frodi (avendo tutti i dati utili per accertare le responsabilità in caso di sinistri).

Non solo RC Auto

Le assicurazioni basate sul comportamento sui possono allargare a diversi settori.

Si pensi ai servizi per la protezione dell’auto. Le assicurazioni basate sul comportamento consentirebbero di combattere i furti controllando che l’auto sia sempre raggiungibile. In caso di eventi sospetti, la centrale operativa contatta l’utente e lo aiuta a coordinarsi con le forze dell’ordine.

Oppure ai servizi di assistenza e supporto. Attraverso un’assistenza 24/7 si potrebbe aiutare l’utente nella sua quotidianità. Gestendo casi eccezionali come furti, rapine, malori o altri eventi che i sistemi di rilevamento riescono a riconoscere e ricevere soccorso immediato.

O ancora, gli assicuratori sanitari premieranno i non fumatori o chi conduce una vita salutare, ecc, ecc…

I campi di applicazione potrebbero essere inimmaginabili.

Come Insursoft siamo molto attenti alle novità del mondo Insurtech.

Lavorando da sempre fianco a fianco con il comparto assicurativo, abbiamo sviluppato un Software gestionale assicurativo completo ed innovativo per gli intermediari assicurativi multi e monomandatari: Insura.

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